domenica 29 maggio 2011

Quando cucina lui per lei...pesto con gamberi

All'inizio cucinava sempre e solo lui per me... cioè tutte le volte che ci vedevamo, non voleva mai lasciarmi spazio per creare, perché voleva mostrami tutti piatti che sapeva fare... Ricordo che mia madre mi aveva detto che non era tanto importante cosa fa un uomo all'inizio di un rapporto, ma come si comporterà nel tempo... Io mi considero fortunata, perché, a distanza di anni e anche dopo avermi lasciato lo "scettro del comando" in cucina, lui ogni settimana mi prepara molto volentieri qualche ricettina deliziosa. Negli anni la nostra alimentazione è gradualmente cambiata, siamo partiti da piatti molto elaborati (e anche abbastanza pesanti!) e siamo passati ad una alimentazione più semplice, variegata ed equilibrata.
La storia di questa ricetta comincia 6 anni fa, sempre nel mese di maggio, durante la cena svoltasi in un romantico e suggestivo borgo medievale per il matrimonio di mio cognato (il fratello più grande di mio marito). Uno dei piatti del menù nuziale che più ci aveva colpiti era proprio questa pasta con pesto e gamberi, che ci è ci sembrata fin da subito semplice ed originale nonché particolarmente gustosa! Da allora si è letteralmente "guadagnata sul campo" un posto nella nostra cucina. Così, ogni anno mio marito compra le sue piantine aromatiche, tra le quali ovviamente anche il basilico, e le fa crescere con cura ed in modo biologico nel nostro terrazzino (perché è lui che nella nostra famiglia ha il pollice verde). E così vi presentiamo il primo pesto fatto in casa nostra nel 2011. Il pesto che prepara non ha misure precise perché lo assaggia e lo regola di conseguenza, valutandone di volta in volta, il colore, la consistenza e il sapore. 






Ingredienti
250 gr pasta corta bio Verrigni 
250 gr gamberi
olio di oliva extravergine
sale
per il pesto
basilico bio q.b
parmigiano q.b.
pinoli q.b.
olio di oliva extravergine q.b.
1 spicchio d'aglio
sale 
pepe


Procedimento
Sgusciare e pulire bene i gamberi. Mettere l'acqua a bollire in una pentola grande e salarla. Quando l'acqua bolle, buttare la pasta e cuocerla al dente. Nel frattempo far saltare per qualche minuto i gamberi in una padella anti aderente con un po' di olio di oliva. Salare alla fine.
Preparare il pesto mettendo tutti gli ingredienti (lasciando solo un po' di pinoli e basilico per decorare) in un robot da cucina e tritare finché non diventa pesto verde. 
Scolare la pasta. Unire tutto nel piatto. Servire caldo.
Buon appetito!


Questa ricetta partecipa al contest di Max
Oggi cucina lui... per lei!!!



sabato 28 maggio 2011

prima collaborazione Verrigni

Questa settimana è arrivato un pacco firmato Verrigni per la mia prima collaborazione, sono stati velocissimi e gentilissimi! Sono stata piacevolmente sorpresa quando ho visto che mi hanno mandato un pacco grandissimo con diversi tipi di pasta di ottima qualità, inoltre sono stati carinissimi nell'inserire anche una splendida cartolina di auguri e di sostegno. La prossima ricetta sarà proprio con la loro pasta deliziosa!
L'azienda VERRIGNI offre una vasta gamma di prodotti: pasta di semola, trafilata in oro, pasta biologica, pasta aromatizzata.


Quella di Verrigni è una storia intessuta di passione, di artigianalità, di tradizione e innovazione. La storia di una famiglia capace di tramandare dal 1898, di generazione in generazione, l’amore per la propria terra – Roseto degli Abruzzi - e la vocazione alla qualità più elevata, senza compromessi. Oggi Verrigni, con i profumi e i sapori eleganti e decisi, propri della terra abruzzese, è sinonimo di eccellenza in tutta Italia e non solo.
In origine il piccolo pastificio era situato a Rosburgo, l’antica Roseto degli Abruzzi, la pasta si essiccava all’aria ed al sole, poi nei camerini, con ventilatori a corrente e fonti di calore che permettevano la produzione anche durante l’inverno, poi ancora, nell’allora zona industriale dove l’azienda si trova tuttora.
Da Rosburgo, l’antico nome di Roseto degli Abruzzi, Verrigni ha conquistato il mondo. Dalle nobili famiglie della città, agli Chef stellati e ai gourmet di tutto il mondo: la storia di Verrigni è una vera favola.
Dal 2008, con la stessa passione dei fondatori, il nipote Gaetano e la moglie Francesca Petrei Castelli - un matrimonio consolidato dall’amore per la pasta - guidano l’azienda – ora Antico Pastificio Rosetano- in un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione. Con un unico, importante obiettivo: la qualità più elevata, che si ottiene nella selezione dei migliori grani duri, esclusivamente italiani, coltivati e raccolti anche in Abruzzo, nell’azienda agricola di Francesca.

Li trovate qui:
ANTICO PASTIFICIO ROSETANO S.R.L.
UNIPERSONALE
Via Salara, 9
64026 Roseto degli Abruzzi (TE)
Tel: 39 085 90 40 269        
www.verrigni.com

...terza collaborazione...

martedì 24 maggio 2011

Gelato al mango e fiori di salvia

Vorrei ringraziare uno ad uno i miei (ormai più di) 100 sostenitori! Chi l'avrebbe mai detto quando ho aperto il mio blog e non conoscevo nessuno, meno di 6 mesi fa, con questa ricetta. All'inizio avevo pensato di aprire questo mio spazio virtuale come un piccolo ricettario da condividere con gli amici più stretti e con i parenti. Poi, piano piano, sono arrivati i primi riconoscimenti ed in me è aumentata sempre di più la voglia di condividere e confrontarmi con tutti voi. Il blog ormai è diventato parte integrante della mia vita... ed ovviamente anche voi!
Quest'anno il mese di maggio sembra aver già portato con sé l’estate! E' tutto così caldo, colorato, verde, fiorito...che meraviglia! Prima della ricetta "fiorita" volevo regalarvi un bouquet di fiori "raccolti" lo scorso weekend in giro per l'Umbria. Da sempre questa regione ci regala molta serenità e non a caso la scegliamo spesso come meta per le nostre brevi vacanze.





L'idea di questa ricetta è stata presa dal libro "Gelati, sorbetti e dessert" di Anna Wilson. Questo dolce è sempre stato il mio preferito di questa raccolta. Ho apportato un po' di modifiche ovviamente. Sono rimasta pienamente soddisfatta del risultato ottenuto e la prossima volta sicuramente ne preparerò in quantità superiore.... Spero che piaccia anche a voi. 


E se vi chiedete da dove vengono questi fiori sulla tovaglia, vi dico che li ho disegnati io.


Ingredienti
3 tuorli d'uovo
1/2 bicchiere zucchero
1 mango maturo di circa 500 gr
125 gr di yogurt al cocco
125 gr panna fresca
1 cucchiaio di succo di limone
fiori di salvia 


Preparazione
Unire i tuorli con lo zucchero in un pentolino e mettere a bagnomaria sbattendo di continuo finché non diventa denso e cremoso. Togliere dal fuoco continuando a sbattere per altri 2-3 minuti mentre il composto si raffredda. 
In un robot da cucina mettre la polpa del mango e ridurre in purè di mango. Aggiungere uno alla volta, lo yogurt, la panna, il succo di limone, le uova con lo zucchero e alla fine parte dei fiori di salvia lavati. 
Versare il composto in una teglia grande, coprire con la carta stagnola e mettere in freezer per 3 ore finché il contenuto non risulti quasi ghiacciato.
Mettere nel mixer e amalgamare molto bene. Rimettere nella teglia e coprire di nuovo e lasciare nel freezer per almeno 5 ore. Decorare il gelato con fiori di salvia. 
Buon appetito!


Con questa ricetta partecipo ai contest
gustoshop in fiore  che mette in palio prodotti tipici italiani!






giovedì 19 maggio 2011

Torta di ciliegie

Prima di tutto volevo ringraziare di cuore Gianni per la menzione speciale della mia ricetta cena Etiope. Qui trovate la sua motivazione che mi lusinga e mi riempie di gioia: "Dessi sei stata grande, una cena completa, commentata e spiegata bene e, riportando la tua conclusione: chi non si lecca le dita gode solo a metà".
E ora passiamo alla ricetta di oggi! Già dall'anno scorso sto cercando una buona e semplice torta alla ciliegie (che tra le altre cose è anche la mia frutta preferita). Ieri ho trovato questa torta di Cavoletto di Bruxelles e di Annalisa Barbagli dall'aspetto molto invitante che mi ha ispirato, per cui ho deciso di non perdere tempo e di provarla subito apportando delle piccole modifiche rispetto alla loro ricetta. Quest'anno mi sembra che le ciliegie siano arrivate prima del solito ed io non riesco proprio a starmene lontano... le mangio di continuo! 
Questa torta direi che è perfetta per l'ora del tè, ma non solo... anche perché è sempre l'ora del tè!






Ingredienti
400 gr ciliegie
100 gr farina manitoba
100 gr zucchero di canna
100 gr farina di mandorle
80 gr burro (a temperatura ambiente)
2 uova (a temperatura ambiente)
4 cucchiai di rum
1 cucchiaino di lievito per dolci
un pizzico di sale

per la tortiera
1 noce di burro 
zucchero di canna

Preparazione
Lavare e snocciolare le ciliegie. In un robot da cucina lavorare il burro morbido con lo zucchero, aggiungere la farina di mandorle e le uove incorporandole uno alla volta. Aggiungere infine la farina setacciata con il lievito, il sale e il rum. Versare questo composto in una tortiera di 20 cm imburrata e cosparsa con dello zucchero di canna. Aggiungere a cerchi premendo un po’ le ciliegie ed infornare il composto in forno caldo a 180 gradi per 45 minuti.
Buon appetito!

Con questa torta alla ciliegia partecipo al contest "è sempre l'ora del tè" del blog ciliegina sulla torta (no, non è un gioco di parole, mi sono proprio ispirata a questo fantastico blog per ricreare questa deliziosa ricetta:-)

martedì 17 maggio 2011

Insalata di avocado e gamberi

Visto che la scorsa settimana abbiamo fatto un tour de force dei migliori ristoranti della zona... questa settimana sentiamo proprio il bisogno di modificare la nostra alimentazione, basandola principalmente su frutta e verdura... e quale migliore stagione se non questa!? Stasera ho deciso così di preparare questa semplice e veloce ricetta (ci si mette più tempo a fare le foto che a preparala, quindi proprio come piace a me... forse lo sapete già o forse no, ma io adoro cucinare fast e mangiare slow). Questa insalata ha riscosso un grandissimo successo, tanto che mio marito l'ha definita un trionfo di bontà! 




Ingredienti per 2 persone
200 gr di gamberi
1 avocado maturo
2 cucchiai di maionese
1 cucchiaio di ketchup
1 cucchiaio di olio di oliva
succo di mezzo limone
maggiorana
sale
pepe


Preparazione
Sgusciare e pulire i gamberi. Saltarli 3-4 minuti in una padella antiaderente con un filo di olio di oliva. Nel frattempo tagliare a metà l'avocado, scavare la polpa tenendo da parte la buccia. Tagliare la polpa dell'avocado a pezzettini e metterla in una ciotola, aggiungendo poi i gamberi, il succo di limone, la maionese, il ketchup e la maggiorana. Salare e pepare. Riempire le due bucce con il composto così ottenuto. 
Buon appetito!


Con questa ricetta partecipo ai contest



venerdì 13 maggio 2011

Cena Etiope

La mia passione per la cucina etiope nasce dalla scoperta, per caso, di un fantastico ristorante Etiope a Bruxelles: da allora non posso pensare di andare in questa città senza fermarmi in questo stupendo ed esotico posticino. La cucina è semplice ma parecchio speziata, i colori sono caldi ed accoglienti e, particolare da non trascurare, si mangia tutto con le mani! Visto che non ci posso andare tutte le volte che vorrei (Bruxelles non è proprio dietro l'angolo...) ultimamente mi sono dovuta ingegnare per prepararlo anche a casa. Devo dire che rispetto alle mie solite ricette, la preparazione è molto più elaborata ed impegnativa e necessita di molto tempo, pazienza e magari di un aiuto cuoco (mio marito è stato davvero bravo!). 
Chissà… magari un giorno andrò in Etiopia e potrò gustarmi tutto quello che voglio! Per ora è solo un sogno…
Ho seguito la ricetta Injera (pane dell’Etiopia) qui ma ho diminuito le quantità. Per il resto della cena, non trovando la ricetta da nessuna parte, ho letteralmente provato di ricostruire e ricercare il gusto dei piatti assaggiati utilizzando spezie tipiche e... un pizzico di fantasia. Devo dire che sono veramente soddisfatta del risultato raggiunto! Vi consiglio però di provarla!




Ingredienti per 10 Injera
250 gr di farina 00
250 gr di farina di grano duro
125 gr di farina di mais
15 gr di lievito di birra
3 bicchieri di acqua (circa)


Preparazione Injera 
Prendete una grande ciotola e mettete la farina, la semola di grano duro e la farina di mais. Sciogliete il lievito di birra in un bicchiere di acqua tiepida. Impastate bene con le mani fino ad avere un composto omogeneo. Questo composto deve riposare 3 giorni se lo fate d'inverno, oppure 2 giorni se preparate durante le calde giornate d'estate, perché necessita di una lievitazione molto lunga per diventare poi tipo delle creps morbide e spugnose. Passati i giorni necessari, lavorate questo composto fermentato con l’acqua necessaria per avere un composto fluido e senza grumi (io ho usato 2 bicchieri d’acqua). Scaldate una padella antiaderente e versate uno strato di composto spesso 3 millimetri: mettete il coperchio e cuocete per 3 minuti dallo stesso un lato (quando inizia a cuocersi cominciano a comparire delle bollicine). Queste creps non devono bruciacchiarsi e devono rimanere abbastanza chiare. Man mano che sono pronte mettete le Injera su un canovaccio e non sovrapponetele finché non si saranno completamente raffreddate. Se si servono le Injera piegate, come ho fatto io, bisogna arrotolarle attorno a se stesse quando sono ancora calde. Di solito se ne mette una nel piatto grande come base e sopra di esso si distribuiscono le pietanze di verdura, la carne e le salse. Con le dosi che vi ho illustrato, dovrebbero venire circa 10 Injera di 22 cm di diametro ciascuna. Si possono mangiare anche il giorno dopo.





Tartara
Tagliare a listarelle, con un coltello affilato, carne magra e cruda di vitello (noi prendiamo carpaccio). Condire con noce moscata, curcuma, coriandolo, zenzero, sale, pepe e olio di oliva. Mettere in una piccola fonduta e accendere la candela sotto per “cucinarla” leggermente. 


Stufato di pollo piccante 
Cuocere in un tegame con olio di oliva pezzettini di petto di pollo,  salsa di pomodoro, peperoncino, coriandolo, curcuma, zenzero, sale e pepe. 




2 salse con ricotta
Mescolare una parte di ricotta con spinaci lessati, sale, pepe e noce moscata.
Mescolare l’altra parte di ricotta con salsa di pomodoro, peperoncino, coriandolo, curcuma, zenzero, sale e pepe.






Servire tutto sopra un piatto grande coperto da una Injera insieme all'insalata verde e pomodoro tagliato a pezzettini. Dopodiché si prende una Injera, si srotola, se ne spezza una parte, si raccoglie il cibo e si mangia con le mani.
Buon appetito... e per citare un detto pubblicitario, chi non si lecca le dita gode solo a metà:-)

Con questa ricetta partecipo ai contest:

cucina etnica
 zzzZzzz…zenzer(i)AMO?






domenica 8 maggio 2011

Controfiletto alla griglia con salsa Kiopoolu

Con l'arrivo della bella stagione cresce anche la voglia di stare all'aperto e di preparare delle grigliate da condividere con gli amici. Ok, questo fine settimana non siamo riusciti ad organizzare una vera e propria grigliata, ma ci siamo arrangiati ed abbiamo preparato, con quello che avevamo in casa, una piccola grigliata domestica da mangiare sul nostro balconcino. 
Maggio è fra i miei mesi preferiti, ecco perché ci siamo sposati (quasi) un anno fa! Per questo vorrei anche condividere la ricetta con una futura sposina Bietolin@ che si sta preparando per il suo grande giorno fra poco più di un anno.
La salsina di melanzane (Kiopoolu) che vi presento è tipica per la cucina bulgara, però è considerata un insalata. Recentemente ho scoperto che varianti di questa salsa si trovano un po' in tutte le parti del mondo, ma con nomi molto diversi. Io ho aggiunto la menta, perché mi sembrava di dare un pizzico di freschezza in più.
  



Ingredienti
300 gr controfiletto di manzo
maggiorana 
origano
aceto balsamico
olio do oliva extravergine
sale 
pepe


Ingredienti per la salsa Kiopoolu
2 melanzane lunghe
10 pomodorini (oppure un pomodoro)
5 noci sgusciati (facoltativo)
1 spicchio di aglio
prezzemolo 
menta (facoltativo)
olio di oliva extravergine
aceto (facoltativo) io non l'ho messo
sale
pepe


Preparazione della carne
Mettere sopra la carne 1 ora prima della cottura un po' di olio di oliva, aceto balsamico, maggiorana e rosmarino. Lasciare a macerare in frigo. Cuocere alla griglia. Salare e pepare. 


Preparazione della salsa Kiopoolu
Bucare con una forchetta le melanzane e cuocerle alla griglia intere da tutti i lati finché non diventano morbide. Pelare le melanzane e metterle nel robot di cucina insieme a tutti gli ingredienti, tritare tutto finché non diventa una purea un po' grumoso. Servire fredda. 
Buon appetito!


Con questa ricetta partecipo ai contest
barbeque e salse

ricette light per una sposa happy




 

martedì 3 maggio 2011

Passione Finger food

Già da un po' di tempo volevo raccontarvi, nel caso ancora ci sia qualcuno fra i foodblogger che non li conosca (ma ne dubito), dell'azienda Atmosfera Italiana che produce articoli per finger food e non solo. Sono veramente rimasta impressionata dalla loro professionalità e dalla passione che mettono nel proprio lavoro.
Recentemente hanno organizzato un divertentissimo gioco su facebook, dove tutti possono votare le ricette di finger food presentate dai vari partecipanti. Se vi piacciono le mie si trovano alla fine del secondo album e potete votarle. 
Vi presento le mie creazioni, che in realtà non sono vere e proprie ricette, ma piuttosto hanno preso l'ispirazione dai loro contenitori dal design pulito e moderno.

Ciotolina tricolore
Ovviamente mi sono ispirata ai colori della bandiera italiana, ma anche da quella bulgara:-) Preparato con una rondella di mozzarella alla base, coperta da fave saltate in padella ed infine da pezzettini di pomodorini aromatizzati alla menta.




Coppette vegetariane
Alla base ci sono rondelle di melanzane sottili grigliate alla piastra, l'interno è composto da spinaci saltati in padella con mozzarella filante, il tutto infine coperto da uno strato di crema al formaggio philadelphia con panna, yogurt bianco e pepe misto. 





Gelato alla fragola
Preparato con 8 fragole di medie dimensioni, 1 vasetto di yogurt alla fragola e 3 cucchiai di zucchero a velo aromatizzato alla vaniglia. Ho frullato tutti gli ingredienti insieme e ho messo il composto in congelatore. Se non avete la gelatiera come me, bisogna estrarre il gelato dal freezer ogni ora e mischiarlo energicamente con un cucchiaio, almeno per 4-5 volte. Servire con fragole e una fetta di limone.
Buon appetito!

domenica 1 maggio 2011

Miglio con porcini e salsa al curry

Tutto nasce da una bellissima giornata trascorsa ad Urbino, dove oltre a visitare la suggestiva basilica, musei e mostre varie, ci siamo dedicati (ovviamente) anche al turismo gastronomico. Tra i tanti negozi disseminati in giro per la cittadina siamo capitati, quasi per caso, in uno delizioso che vendeva prodotti biologici locali. In realtà avevamo già fatto le nostre compere (pecorino, prosciutto di Carpegna e marmellata di lamponi) ma non appena abbiamo scoperto che il negozio era appena stato aperto, abbiamo pensato di aggiungere ancora qualcosa alla nostra spesa per portare un po' di fortuna al gentile proprietario. Così abbiamo preso questo miglio biologico di produzione locale pur non avendo la minima idea su come cucinarlo! Ma nel fine settimana successivo è arrivata l'ispirazione... il risultato è veramente sorprendente, lo consiglio vivamente se vi piacciono gli abbinamenti particolari.


Ingredienti
250 gr. miglio bio
300 gr. funghi porcini
olio di oliva extravergine q.b.
sale
Ingredienti per la salsa
1 uovo freschissimo
olio di semi q.b.
succo di mezzo limone
curry
sale
Preparazione
Lavare molto bene il miglio. Saltarlo in padella (io ho usato il wok) con un po' di olio di oliva. Aggiungere il doppio dell'acqua rispetto al miglio e un po' di sale. Cuocerlo per 20 minuti, mescolando ogni tanto. Lasciare a riposare per altri 5-10 minuti nella padella di cottura. Nel frattempo in un'altra padella cuocere i funghi porcini con olio di oliva e sale. 






































Preparare una salsina, mettendo nel robot di cucina l'uovo e il sale. Mischiare bene e poi versare un pò alla volta l'olio di semi. Quando la salsa ottiene la consistenza (tipo maionese) mettere il succo di mezzo limone, un po' di curry e finire di amalgamare il tutto. Servire caldo con la salsa.Buon appetito!